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Filariasi

Genericamente si fa riferimento ad un gruppo estremamente eterogeneo di manifestazioni cliniche associate alla presenza nel corpo umano di parassiti della superfamiglia Onchocercoidea. Nello specifico la filariasi linfatica è causata da due diversi parassiti nematodi: Wuchereria bancroftii e Brugia malayi. Questi parassiti, trasmessi allo stadio larvale da diverse specie di artropodi (Anopheles, Aedes togoi, Monsonici), […]

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Fibrinolitici

I fibrinolitici sono un gruppo di farmaci, che hanno effetto sulla coagulazione del sangue, causando la rapida lisi dei trombi mediante la formazione di plasmina, una proteasi del siero, a partire dal plasminogeno, che è il suo precursore. La plasmina digerisce la fibrina e gli altri fattori della coagulazione, liberando così il lume venoso dal

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Fattori di crescita

Sono molecole proteiche prodotte dagli organismi eucarioti, in grado di stimolare attraverso diversi meccanismi la crescita e la differenziazione dei vari tessuti. Il VEGF-C o VEGF-2 (Vascular Endothelial Growth Factor-C or -2) sono stati identificati come specifici fattori di crescita dell’endotelio linfatico. Essi esprimono la propria azione tramite recettori endoteliali della tirosin-kinasi, come flkl /kDR,

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Eziologia del linfedema

II linfedema può presentarsi in maniera primitiva (cosiddetto linfedema primario) oppure come manifestazione secondaria di un precedente evento morboso (cosiddetto linfedema secondario). Spesso i linfedemi secondari presentano una latente componente congenita, che però si rende clinicamente manifesta solo in seguito ad un evento scatenante. I linfedemi primari, distinti in neonatali o congeniti propriamente detti (malattia

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Erisipela

Si tratta di una infiammazione acuta dei tessuti molli superficiali causata più frequentemente dallo Streptococcus pyogenes. Si manifesta con un edema eritematoso, urente, a margini ben definiti (segno dello scalino), che può colpire il volto o gli arti e spesso è associata a febbre elevata fino a 41 °C. Le sue manifestazioni sistemiche sono molto

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Eparina

Si tratta di un polisaccaride acido che forma con il cofattore alfa-globulinico (antitrombina III) un complesso che inibisce la trombina; questo complesso è reversibile e può essere sciolto dalla protrombina. Inibisce inoltre l’attivatore del fattore X e di altri fattori della coagulazione, per cui allunga il tempo di protrombina e di coagulazione e il tempo

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Enteropatia

E’ una condizione clinica caratterizzata da una ipoproteinemia cronica causata da una aumentata dispersione di proteine a livello del lume intestinale. Fisiopatologicamente è associata ad un deficit linfatico, che può essere di natura malformativa congenita, come nella linfangectasia intestinale, oppure secondario ad un processo infiammatorio-infiltrativo delle strutture linfatico-linfonodali dell’intestino tenue, dovuto ad una malattia infiammatoria

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Endotelio

Le cellule endoteliali hanno derivazione mesenchimale e possono assumere diverse forme a seconda della loro funzione di rivestimento, potendo essere sia continue che fenestrate. Esse costituiscono il rivestimento interno (intimale) del lume dei capillari, delle vene e delle arterie, nonché dei vasi linfatici e delle cavità cardiache.

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Elettrostimolatori

L’ettrostimolazione muscolare con elettrodi di superficie è una metodica già utilizzata negli anni ’60 per la preparazione degli atleti, ultimamente incentivata dalla crescente attenzione verso la cura del proprio corpo e della propria “forma” fisica. Si è diffusa rapidamente presso molti Centri estetici e fisioterapici, trovando anche applicazione nel campo del linfodrenaggio. L’azione linfodrenante sarebbe

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Elettroforesi proteica

Questo esame di laboratorio è basato sulla diversa composizione delle frazioni proteiche presenti nel plasma. Se poste, infatti, in una soluzione alcalina, attraversata da una corrente continua, con un polo positivo ed uno negativo, esse migrano in maniera differente in virtù sia del loro peso molecolare, sia del loro caratteristico punto isoelettrico. Con questa semplice

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