L’oblìo oncologico

In estrema sintesi sta a significare la dimenticanza di avere avuto una malattia oncologica. Dopo l’approvazione della legge 193/2023 e la sua pubblicazione nella G.U. del 18 dicembre 2023 in questi mesi presso il Ministero della Salute si stanno mettendo a punto i provvedimenti attuativi della legge, che mira a prevenire le discriminazioni e a tutelare coloro che hanno avuto una malattia oncologica da più di 10 anni e l’hanno superata. Le stime attuali riportano circa un milione di persone che possono essere definite “guarite”, perché hanno completamente superato la patologia oncologica e quindi hanno una spettanza di vita del tutto sovrapponibile a quella di un coetaneo che non ha dovuto fare i conti con la malattia. A queste persone viene garantito per legge il diritto a non fornire informazioni, né subire indagini in merito alla propria pregressa condizione patologica, specie nell’ambito bancario o nelle procedure concorsuali pubbliche.
Bene quindi la legge e soprattutto dimentichiamoci di etichettare come oncologica una persona guarita da più di 10 anni dalla sua neoplasia.