Era il 16 gennaio 2001 quando per volontà del Prof. Giuseppe Botta, chirurgo vascolare flebologo dell’Università degli Studi di Siena, assecondato nel proprio desiderio dal suo Maestro il Prof. Sergio Mancini, si costituì a Siena un’Associazione Scientifica denominata “Associazione Italiana dei Flebologi in Internet”, altrimenti detta A.I.F.I. L’Associazione, di tipo culturale senza fini di lucro, persegue come scopo fondamentale la promozione e la diffusione dell’Informatica nel settore della Flebologia, privilegiando lo sviluppo di nuove tecnologie per le applicazioni telematiche in campo flebologico. Questa Associazione scientifica, proprio perché utilizza Internet per raggiungere gli obiettivi e gli scopi suddetti, nasce come struttura aperta, non vincolata al territorio geografico, disponibile ad accogliere tra i suoi Soci tutti coloro che in qualche modo sono in rapporto da una parte con il mondo della Flebologia e dall’altra con il mondo dell’Informatica. L’iscrizione alla “Associazione Italiana dei Flebologi in Internet” è gratuita. L’aspirante Socio deve compilare un apposito form con richiesta di iscrizione alla A.I.F.I., completo dei suoi dati personali e di un breve curriculum della sua attività professionale. Il Socio iscritto acconsente alla pubblicazione della sua immagine e all’immissione del suo nominativo in una Mailing List, che rappresenta il Registro Ufficiale degli Iscritti alla A.I.F.I.
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E V E N T I S C I E N T I F I C I I N P R E S E N Z A
Non è nel mio stile di vita entrare in polemica con qualcuno, preferisco tenermi in disparte ed ignorare l’evento e chi lo gestisce.
Dante Alighieri nel III Canto dell’Inferno parlando degli ignavi scrive: <<Non ragioniam di lor, ma guarda e passa>>, frase che è diventata poi nel gergo popolare: <<Non ti curar di loro, ma guarda e passa>>.
Ho molto riflettuto prima di esternare pubblicamente ciò che sto per scrivere, ma alla fine ho pensato che lo dovevo al mio Maestro, al mio Grande Maestro, al Prof. Sergio Mancini, a colui che mi considerava il suo allievo prediletto.
I fatti.
Quest’anno è stato deciso di tenere il XXII Congresso Nazionale del Collegio Italiano di Flebologia a Siena. Fin qui nulla di male, essendo già stata Siena per ben tre volte nel 1996, nel 1999 e nel 2006 sede di quest’evento scientifico sotto la Presidenza del Prof. Mancini ed il Coordinamento scientifico del sottoscritto.
Dove è allora la problematica?
E’ nell’avere intestato a “Sergio Mancini” il XXII Congresso, che si svolgerà tra 3 settimane a Siena, senza aver invitato nemmeno per un saluto il suo allievo, che pure vive a Siena, svolge sempre attività scientifica ed assistenziale, è colui che ha ereditato la Direzione del Centro di Flebolinfologia Senese, poi chiuso con la messa in quiescenza da parte dell’Università di Siena del sottoscritto, è colui che è stato l’unico allievo a vincere una cattedra universitaria, nello specifico la Cattedra di Chirurgia Generale con l’insegnamento agli studenti dei corsi di Laurea sia in Medicina che in Infermieristica dell’Università di Siena.
Mi sono chiesto: perché gli organizzatori del Congresso hanno voluto farmi questo dispetto o meglio questo sgarbo?
Ho cercato di darmi una risposta, ma senza venirne a capo.
Forse perché faccio ombra, essendo così grande, grosso e pesante; ma non credo che nella Faculty tra co…tanti personaggi ci sia qualcuno che possa temere la mia ombra.
Forse perché non faccio parte del CIF, ma io da sempre fin dalla sua costituzione nel lontano 1986 faccio parte della Società Italiana di Flebolinfologia, della quale sono stato anche il Presidente nazionale negli anni 2014-2016. Può darsi.
Forse per vendetta di qualcuno degli organizzatori, che non è stato da me invitato nei vari congressi e convegni, che via via prima con l’aiuto di Sergio Mancini e poi da solo ho organizzato a Siena e non solo a Siena. Può essere.
Ma non faccio male se a pensare l’ultima ipotesi mi avvicino alla realtà obiettiva della mia non presenza al XXII Congresso Nazionale del CIF. Pensar male degli altri non è sicuramente una cosa buona da fare, eppure anche i pensieri più maligni a volte hanno un fondamento di verità, diceva un grande politico italiano.
Forse perché vengo ritenuto usurpatore di un ruolo o meglio di un posto che altri pensavano toccasse a loro. Ebbene, se Sergio Mancini mi chiamò alla Direzione del Centro di Flebologia, fu perchè qualcuno all’epoca con millantato credito si spacciò per medico, pur non essendo ancora laureato, e fu messo dal Professore in un ruolo di responsabilità, dal quale precipitò non appena dalla Segreteria dell’Università di Siena gli fu comunicato che quel soggetto era sempre uno studente e non poteva visitare in maniera autonoma i pazienti. Non posso documentarlo, perché non ho mai registrato le lunghe conversazioni, molte tenute in macchina nei nostri lunghi e frequenti spostamenti per l’Italia, ma il Prof. Sergio Mancini di quel soggetto, che aveva tradito la sua fiducia, non me ne ha mai parlato bene. Così come mi diceva sempre di stare molto attento ad altri amici vascolari senesi, che erano pronti a mettere le mani su quell’attività assistenziale flebologica, che per accordi tra i rispettivi Maestri era stata affidata a Lui, ma Sergio ne temeva il riassorbimento e la fine, come poi è avvenuto dopo il mio pensionamento.
Sono amareggiato, non tanto per non essere stato invitato a tenere una relazione scientifica su un argomento di Flebolinfologia, che è stato il mio pane quotidiano per 37 anni e continua ancora ad esserlo, quanto per non poter portare al XXII Congresso Nazionale del CIF, che si tiene a Siena e che è intestato al Prof. Sergio Mancini, il saluto del suo unico allievo universitario, che ha continuato e continua a portare nel cuore i valori di professionalità, di saggezza, di saper vivere la vita, che erano propri del mio grande Maestro. Gli organizzatori del congresso hanno pensato che intestare l’evento scientifico a Sergio Mancini dia loro lustro in quanto suoi allievi, ma il non aver invitato l’allievo più importante della Sua Scuola Universitaria si ritorce come un boomerang contro di loro, mettendo in evidenza tutta la loro pochezza intellettuale.
E di questo il mondo flebolinfologico italiano ne deve venire a conoscenza: lo devo al Prof. Sergio Mancini, lo devo al mio Maestro, lo devo al mio Grande Maestro.
Prof. Giuseppe Botta
Giornate Angiologiche Calabresi
Si terrano a Crotone venerdì 1 e sabato 2 dicembre 2023 le Giornate Angiologiche Calabresi sotto la direzione scientifica del Dr. Tommaso Spina di Cariati, Coordinatore della SIFL Calabria, e del Dr. Giovanni Vaccaro di Crotone, Responsabile della SIAPAV Calabria.
Cliccando qui è possibile visualizzare e scaricare il programma scientifico del Convegno organizzato dai colleghi Spina e Vaccaro.
Young Briefing della SIFL
Si terrà Vietri sul Mare (SA) venerdì 15 e sabato 16 dicembre 2023 il Convegno dedicato ai Soci giovani della Società Italiana di Flebolinfologia, organizzato dal Presidente della SIFL Dr. Maurizio Pagano.
Cliccando qui è possibile visualizzare e scaricare il programma scientifico del Convegno.
Soci della Associazione Italiana dei Flebologi in Internet
(in attività, in quiescenza o non più in vita)
E’ morto di recente il Prof. Giovanni Battista Agus. Con la sua dipartita da questa Terra l’Angiologia Italiana perde un grande ed illustre Maestro. La SIFL, che ha avuto Giovanni Agus come Presidente della Società negli anni 2003-2005 , lo ricorda ai Soci come un esempio di uomo estremamente colto, di grande intelligenza e umanità, di notevole moderazione, sempre pronto ad intervenire in tutti i congressi e gli eventi scientifici a cui ha partecipato. Riposa in pace, caro Giovanni, in un mondo migliore.