Per gli amanti della solitudine

Secondo una ricerca clinica recentemente apparsa su eClinical Medicine e coordinata da Yenee Soh, la quale ha preso in esame le informazioni derivanti da un archivio di ricerca in cui sono state raccolte le notizie anamnestiche di oltre 12.000 persone, la solitudine rappresenta – soprattutto se si mantiene nel tempo fino a diventare un vero e proprio modello di cronicità – un fattore di rischio superiore al 50% per lo sviluppo della patologia cerebrovascolare nei soggetti over 50.
Messaggio che fa riflettere: <<E’ bene quindi accompagnarsi nella vita, perché, se si rimane cronicamente soli, il rischio per un over 50 di morire per un ictus cerebri è molto, ma molto elevato (56%).