Recentemente sono stati pubblicati sull’International Journal of Industrial Organization i dati di una ricerca, dalla quale si evince che La resistenza antimicrobica causa circa 700 mila morti all’anno e, se non controllata, entro il 2050 potrebbe mettere in pericolo 10 milioni di vite l’anno con una perdita di produzione economica pari a 100 trilioni di dollari. Per questo motivo gli estensori dell’articolo propongono un sistema di tassazione a carico dei medici prescrittori per scoraggiare la loro prescrizione di antibiotici, soprattutto di quelli ad ampio spettro, che sono i più a rischio di alimentare lo sviluppo di superbatteri.
Messaggio per i medici di base: “Cari colleghi, utilizzate il più possibile per curare i vostri pazienti antibiotici a spettro ristretto, mirati al patogeno responsabile dell’infezione, previo test per individuarlo: altrimenti al nostro Ministero delle Finanze, leggendo questo articolo di provenienza anglosassone, potrebbe venire il desiderio di penalizzare il vostro stipendio in misura proporzionale alla vostra eccessiva prescrizione di farmaci antibatterici ad ampio spettro. In effetti la proposta di una tassa sugli antibiotici viene a colmare un vuoto tra i tanti balzelli già esistenti.”