Uno studio, coordinato da Eun Ha Kang della Seoul National University College of Medicine e recentemente pubblicato dal British Medical Journal, ha messo in evidenza come gli inibitori SGLT-2, cioè i farmaci inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2, utilizzati per trattare il diabete mellito di tipo 2, possono prevenire la demenza, col rischio che viene quasi dimezzato (-48%) per utilizzi superiori ai 2 anni.
Considerato che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la demenza a livello globale colpirà 78 milioni di persone entro il 2030, questa è sicuramente una buona notizia per i pazienti diabetici che utilizzano gli inibitori SGLT-2 nella terapia della loro malattia, specie se il trattamento viene prolungato per più di 2 anni.