Presso l’Istituto Fisioterapico Michelangelo di Arezzo il Prof. Giuseppe Botta si occupa dell’ambulatorio di Diagnostica Strumentale Vascolare.
In questo ambulatorio specialistico afferiscono, previo appuntamento, i pazienti che necessitano di una prima valutazione clinica e strumentale nel sospetto di malattie di pertinenza vascolare o per controllo successivo ad una prima visita.
La visita vascolare consiste nella raccolta dell’anamnesi (si raccomanda di portare sempre con sé la documentazione clinica di malattie attuali o passate, interventi chirurgici pregressi, esami e referti di visite specialistiche già effettuate in precedenza) e nella valutazione clinica dell’apparato vascolare nel suo complesso. Alla visita fa seguito l’esame strumentale con gli ultrasuoni, cioè l’ecocolordoppler che sarà finalizzato allo studio dei vasi arteriosi o venosi a seconda della sintomatologia riferita dal paziente, nonchè l’ecografia ad alta risoluzione dei tessuti cutanei e sottocutanei degli arti superiori e inferiori in caso di grosso braccio o grossa gamba causata da malattia linfatica.
A cosa serve l’esame ecocolordoppler?
L’indagine ecocolordoppler viene utilizzata per lo studio sia dei vasi arteriosi che dei vasi venosi.
L’ecocolordoppler arterioso serve per la diagnosi di stenosi, ostruzioni, restringimenti, malformazioni o al contrario dilatazioni aneurismatiche delle arterie e loro conseguenze cliniche.
L’ecocolordoppler venoso serve sia per la diagnosi strumentale di malattia varicosa degli arti inferiori sia per la diagnosi di trombosi venosa delle vene superficiali degli arti, nonché delle vene profonde delle estremità o dell’addome.
Quali sono i sintomi più importanti che richiedono un esame ecocolordoppler vascolare?
– pesantezza dell’arto
– dolore
– gonfiore
– prurito
– bruciore
– sindrome delle gambe senza riposo
– mal di testa
– perdita di memoria
– vertigini
– disturbi del visus
– claudicatio intermittens
– perdita di forza di un arto
– turbe trofiche cutanee delle estremità
L’ecocolordoppler è doloroso?
L’indagine ecocolordoppler è un esame ultrasonoro non invasivo e senza effetti collaterali. Si tratta di un esame assolutamente non doloroso, in quanto la sonda che emette e riceve gli ultrasuoni per lo studio dei vasi arteriosi e/o venosi viene solo appoggiata sulla cute del paziente e non necessita di punture o iniezioni sottocutanee.
Quanto dura l’esame ecocolordoppler?
L’indagine ecocolordoppler non è un esame standard, che si svolge nello stesso modo per tutti i pazienti. La sua durata può variare a seconda del sistema arterioso o venoso da indagare, che a sua volta dipende dal quesito diagnostico per il quale si esegue l’esame. In genere la sua durata oscilla tra i 20 e i 30 minuti. Al termine dell’esame viene immediatamente consegnato al paziente il referto cartaceo firmato dallo specialista.
A cosa serve l’ecografia ad alta risoluzione dei tessuti cutanei e sottocutanei degli arti?
Questa indagine ultrasonora si utilizza nello studio dei pazienti affetti sia da linfedema primario (congenito) sia secondario a malattia neoplastica, allo scopo di valutare la sede, l’entità e la diffusione dell’edema linfatico. Queste informazioni sono molto utili a scopo sia diagnostico che prognostico nei riguardi dell’efficacia e quindi dei risultati, che ci si aspetta dal trattamento fisioterapico con il linfodrenaggio manuale dei pazienti portatori di linfedema.